Mulo

L'inventore

          Samuel Crompton (1753 - 1827) fu un inventore inglese e pioniere dell'industria della filatura. Basandosi sul lavoro di James Hargreaves e Richard Arkwright, inventò lo “spinning mule” (in italiano, il “mulo”), una macchina che rivoluzionò il settore in tutto il mondo.

Nato nel Lancashire, in giovane età fu costretto a sostituire il padre per procurarsi da vivere, morto quando lui era ancora piccolo, imparando a filare sulla Spinning Jenny di James Hargreaves.

Proprio le carenze della macchina gli fecero pensare di progettare qualcosa di più efficiente che la potesse sostituire. Lavorò al suo nuovo macchinario in segreto per oltre 5 anni. Lo sforzo assorbì tutto il suo tempo ed il suo denaro, fra cui anche ciò che guadagnava suonando il violino al teatro di Bolton.

All’incirca nel 1779, Crompton riuscì a costruire la macchina, dapprima conosciuta come “mule-jenny”, dato che si basava sulla “spinning jenny”, poi semplicemente come “spinning mule”. Nonostante la forte domanda, Crompton non poté permettersi il costo per il brevetto e fu, dunque, costretto a vendere i diritti della macchina a David Dale.

L'invenzione

Lo “spinning mule”, o “mulo”, è una macchina impiegata per filare cotone e altre fibre, inventata da James Crompton.

I "muli” venivano utilizzati a coppie da un supervisore, con l'aiuto di due garzoni. Il carrello conteneva fino a 1320 fusi e poteva essere lungo 46 m. Si muoveva avanti e indietro per una distanza di 1,5 m quattro volte al minuto.

Un “mulo” automatico fu brevettato successivamente da Richard Roberts, nel 1825. All’apice del suo utilizzo, vi erano all'attivo 50 milioni di fusi nel solo Lancashire.

Lo “spinning mule” trasforma le fibre tessili in filato con un processo intermittente. Nella prima fase, il filato viene tirato attraverso i rulli e avvolto su se stesso per assottigliarlo; al ritorno viene avvolto sul fuso. L’intermittenza è data proprio dal fatto che il processo è diviso in 2 fasi distinte.