Viaggi e viaggiatori nel Medioevo
Tra il V e il X secolo, un sistema instabile e un costante declino economico costringevano le persone a spostarsi di rado.
Con il passare del tempo, però, la situazione cambiò e i viaggi divennero quasi al pari di un evento sociale, un atto spirituale (pellegrinaggi verso i Santuari) o una speranza di trovare condizioni di vita migliori.
(In alto, dei pellegrini in viaggio in una miniatura)
I grandi viaggiatori erano soprattutto i mercanti, i quali si spostavano per dedicarsi ai loro affari o in base alle proprie esigenze commerciali, e i pellegrini, che, con un abito da penitente e un bordone, compivano tragitti di lunga durata che portavano alle città sante, come Roma e Santiago de Compostela.
Tra i viaggiatori più noti vi erano anche artigiani, ecclesiastici, artisti, vagabondi e studenti universitari che si spostavano in cerca di fortuna.
Tanti erano, dunque, i motivi per cui nel Medioevo ci si metteva in cammino.
Vie di terra...
Nei primi secoli del Medioevo, gli spostamenti via terra non erano molto frequenti.
Successivamente, quando i viaggi diventarono più frequenti, si iniziò a pensare alle direttrici viarie di lungo raggio con le quali si potevano attraversare le grandi pianure e montagne, creando così un collegamento tra le zone mediterranee e quelle transalpine.
Commerci e pellegrinaggi furono due importanti attività che inaugurarono questi lunghi percorsi.
La via Francigena, ad esempio, fu un percorso importante per i pellegrini, che collegò Canterbury, in Inghilterra, a Roma.
...e vie di acqua
Nel Medioevo, per gli spostamenti non si prediligevano esclusivamente le vie di terra, in quanto erano molto praticate anche le vie d'acqua
Navi di piccole dimensioni e di basso pescaggio percorrevano i fiumi, diminuendo così il tempo di spostamento nel continente.
Nel Mediterraneo dominavano convogli di galee e flotte sempre più numerose.
Le forme dell'ospitalità
L'incremento della popolarità dei viaggi comportava, però, un problema non indifferente: la quantità di alloggi a disposizione
Le forme dell’ospitalità cambiavano in base all’epoca e al numero di viandanti: durante il periodo feudale, gli aristocratici venivano ospitati gratuitamente da signori di basso rango. Abati, vescovi e canonici venivano ospitati, invece, nelle istituzioni religiose.
Per le persone più povere, erano a disposizione gli ospizi, appartenenti a ordini religiosi, i quali garantivano agli ospiti assistenza e alloggio gratuiti.
Infine, i mercanti usufruivano di alberghi comunitari a carattere "nazionale" (i «fondachi»).
Innovazioni che facilitano il viaggio
Dopo l’XI secolo, nuove innovazioni migliorarono la funzionalità dei mezzi, garantendo anche una maggiore stabilità e comodità durante il tragitto.
Uno dei più importanti miglioramenti fu quello dello sterzo, il quale rese più manovrabile i mezzi.
Un grande miglioramento si ebbe anche in ambito marittimo: tra il XII e il XIII secolo apparve il timone di poppa, l’organo direzionale delle navi in grado di rendere l’imbarcazione più manovrabile da un solo uomo.